Maggio 2009
Un nuovo cammino da percorrere insieme
di Simona Borello (pubblicato su Voce del Popolo, 4/05/2009)
“chiccodisenape” riprende a camminare e non rinuncia al proprio stile, che tanto ha fruttato nell’iniziativa promossa lo scorso anno e giunta al culmine nel convegno Vi ho chiamato amici dello scorso 8 novembre.
Uno stile contraddistinto dal desiderio di collegare realtà differenti – gruppi parrocchiali, associazioni culturali, credenti “di frontiera” – in vista di una riflessione comune su questioni cruciali per l’annuncio del Vangelo nella contemporaneità. Un tentativo di “mettere in rete” andando oltre la frequenza con cui questa espressione è usata per coglierne l’essenza: valorizzare la diversità dell’altro, accogliere un differente modo di procedere, confrontare punti di vista dissonanti per trovare idee e azioni che possano essere benefiche e arricchenti per tutti.
Per questo motivo anche quest’anno i gruppi sono invitati a procedere in modo personalizzato per quello che concerne la scelta della tematica su cui riflettere, l’organizzazione degli incontri e la modalità di dibattito. Il collegamento con gli altri gruppi avverrà tramite la consegna di una relazione che metta in luce gli elementi essenziali del percorso vissuto (nel mese di ottobre) e il confronto in un’assemblea aperta, per valorizzare l’esperienza vissuta e confrontarsi sui nodi problematici (sul finire del prossimo inverno).
Possono partecipare all’iniziativa sia associazioni e movimenti già esistenti sia gruppi costituiti per l’occasione, che possono avvalersi della vicinanza del coordinamento di “chiccodisenape”. Singole persone interessate a partecipare alle riunioni di uno dei 16 gruppi già attivi possono chiedere informazioni a chiccodisenape@gmail.com.
Il cammino proposto per quest’anno parte da quattro tracce: tre di esse sono la naturale evoluzione degli argomenti affrontati durante il convegno, la quarta è stata sollecitata dall’attualità del dibattito su questioni bioetiche degli scorsi mesi.
Senza voler presentare nel dettaglio le tracce (che possono essere scaricate dal sito), facciamo rapidi cenni alle quattro tematiche:
Come Dio si dice oggi: i segni dei tempi sprona a cercare i luoghi di incontro tra gli uomini e Dio, per vivere attivamente la speranza e l’annuncio all’interno della chiesa e del mondo.
Profezia di fraternità interroga sullo stile del credente nel mondo dal punto di vista dell’impegno civico per la costruzione di relazioni fraterne e giuste tra persone, popoli, religioni e civiltà.
Liturgia e partecipazione dei laici affronta la questione della partecipazione responsabile dei laici alla vita della chiesa in una forma meno verticistica e più comunitaria, come auspicato nella costituzione conciliare sulla liturgia.
La vita e la morte: le nuove tecniche mediche alla luce del disegno di Dio sulla creazione invita a riprendere il tema della vita e della morte con serenità e intelligenza, riconoscendo la pluralità delle posizioni.
Contemporaneamente al percorso vissuto in diocesi, “chiccodisenape” sta partecipando a un coordinamento nazionale tra realtà ecclesiali simili che si incontreranno a Firenze il prossimo 16 maggio nel convegno Il Vangelo che abbiamo ricevuto. “chiccodisenape” presenterà una sintesi dei numerosi contributi arrivati alla segreteria da tutta Italia, oltre naturalmente a raccontare il percorso vissuto negli ultimi due anni.
Piccoli passi, ma vitali, come un chicco di senape.
Per leggere i materiali completi e avere maggiori informazioni su “chiccodisenape” e le attività promosse visitare www.chiccodisenape.wordpress.com o scrivere a chiccodisenape@gmail.com.
Per il convegno di Firenze: www.statusecclesiae.net
APRILE 2009
Osservatore, CEI, PDL
Meno male! Il segretario della Cei, interpellato in conferenza stampa, ha risposto che un articolo dell’Osservatore Romano ”non cambia la posizione che in generale tiene la Chiesa, in tutti i Paesi e nel nostro Paese”, e che “la Chiesa non sposa nessuna parte politica ma si rapporta con tutti in maniera costruttiva e positiva”. (ASCA 31 marzo).
Meno male! Questo sposalizio sembrava invece annunciato e festeggiato dall’Osservatore Romano del giorno precedente, che valutava in termini assai positivi la nascita del Pdl, come di un partito ”forte” e ”in grado di esprimere i valori comuni della popolazione italiana, tra i quali quelli cattolici costituiscono una parte non secondaria”.
Meno male! Per tanti cattolici un tale fiancheggiamento, più plateale del solito, da parte ufficiale cattolica, al PDL è stato subito avvertito con vergogna e preoccupazione. Si sono chiesti come si orienta il Vaticano.
Molti cristiani consapevoli e responsabili hanno trovato inaccettabile un motivo di tale appoggio, l’essere quello il partito “più forte”, che aspira al 51%, e infondato l’altro motivo, l’essere quel partito “maggiormente in grado di esprimere i valori italiani e quelli cattolici”.
Molti trovano che l’egoismo proprietario, spesso manipolatore della legalità, rappresentato in Italia dalla attuale maggioranza politica, non esprime il pensiero e l’etica sociale cristiana, e non merita una benedizione. Ovviamente, neppure altre linee sociali e democratiche devono avere benedizioni ecclesiastiche. Per il segretario CEI, la Chiesa “guarda ai fatti e valuta volta per volta quello che viene deciso”.
Ecco, valutiamo i fatti, quelli compiuti e quelli annunciati.
(E.P. 09_04_2009)
Vi invio in qui di seguito la lettera aperta che ho inviato al mio Parroco e agli amici del Chicco di Senape:
01 aprile 2009
LETTERA APERTA ALLA COMUNITÀ
CRISTIANA
Egr.Sig.Parroco ,
e c.p.c.
Al Consiglio Pastorale Parrocchiale , Redazione de “il nostro tempo” e “Voce del popolo”, agli Amici del “Chicco di Senape”
Caro don Sebastiano,
mi permetto di scrivere questa lettera aperta , in quanto ho rilevato con sommo stupore che il Vaticano o meglio il suo organo di stampa : “l’Osservatore Romano” si è arrogato il diritto di informare i Cattolici sul “LORO” nuovo partito appena nato. Mi riferisco all’affermazione che riporto testualmente “ Il nuovo Pdl è il partito ‘maggiormente in grado di esprimere i valori comuni italiani, tra i quali quelli cattolici sono una parte non secondaria” (fonte http://www.clandestinoweb.com/number-news/20110-sul-pdl-anche-la-benedizione-del-vaticano.html ) e riportato anche dal quotidiano La Stampa del 31-03-09 pag.12 “il caso” a firma G.Galeazzi.
Ancora una volta si è persa l’occasione per stare zitti o meglio per la Chiesa essere Madre e Maestra.
L’Osservatore Romano , il Vaticano e quindi la Chiesa, innanzi tutto non devono essere né di destra né di sinistra , né rossi né neri .Cristo è venuto per l’uomo , per salvarlo . Ogni credente sarà poi lui nel proprio intimo ad operare come meglio crede secondo le leggi del Vangelo .
Come cristiano mi sento l’obbligo di esprimere apertamente il mio pensiero su chi non si attiene all’insegnamento evangelico. Ancor più (e qui che la madre e maestra doveva prendere le dovute posizioni) non mi sento rappresentato da un partito dove troviamo la più alta concentrazione di personaggi di non trasparente moralità.(BELL’INSEGNAMENTO !)(http://www.societacivile.it/)
Alla luce di quanto esposto, o l’Osservatore Romano ritorna sui suoi passi , redigendo un articolo dove spiega , che tutti i partiti sono una espressione umana purché orientati alla promozione dell’uomo , sono validi , in caso contrario io ti chiedo come forma di protesta , di essere sospeso da Laico della Chiesa Cattolica.
Continuerò con tutti i miei impegni presi , restando però su posizioni di aperta critica verso una Chiesa che preferisce i Farisei ai Pubblicani.
Con affetto e sincera stima.
Tony Gorgellino
Vorrei aggiungere a quanto scritto da E.P. , che l’articolo comparso sull’ Osservatore Romano è anche poi stato ripreso da altre testate come La Stampa , fornendo così al PDL l’opportunità di una propaganda e pubblicità elettorale gratuita oltre che di larga diffusione.
Un’operazione di questo genere ha fatto cantare vittoria al PDL : ….La missione storica del Pdl è proprio questa; dunque vittoria su tutta la linea……..inoltre questi signori si permettono anche di insultare gratuitamente :….l’opportunità di lasciare un po’ da parte i sessantottini post-conciliari che ammorbano le chiese…GRAZIE ! per maggiori dettagli IL LINK è: http://www.ragionpolitica.it/cms/index.php/200904031170/cultura-politica/chiesa-pdl-e-laicita-positiva.html
Grazie Osservatore Romano…..
Cordialmente
Tony
Condivido i motivi di amarezza che hanno convinto Tony a scrivere questa lettera (in certi interventi pubblici di una certa chiesa si vede ben poco Evangelo ma solo molta morale e molta politica) ma per fortuna la Chiesa non è solo questo e io, pur guardando anche a chi ne è fuori con simpatia, voglio restare al suo interno e mi piacerebbe anche portare il mio piccolo contributo affinchè si cresca insieme.
Credo che in ogni tempo la gerarchia della Chiesa (da non confondere con la Chiesa ) corra il rischio di fare la corte al potere. Fortunatamente la nostra fede è basata su Cristo che sicuramente non ci deluderà mai, al massimo ci metterà in crisi quando ci proporrà l’accettazione della sua presenza in ogni uomo, anche nel fariseo. D’altra parte il grano e la zizzania crescono assieme nei campi, e anche nella Chiesa. Non mi scandalizzano certe uscite di personaggi che dovrebbero agire diversamente, penso che nonostante vesccovi, papi e preti, la Chiesa cammina e lo Spirito la guida (anche se non sembra vero).
A seguito dell’approvazione del DDL sulla sicurezza , la nostra Comunità ha redatto , firmato e inviato la seguente:
LETTERA AI CARDINALI
Alla C.A. S.E. Cardinale Tarcisio BERTONE Segreteria di Stato . SCV
Alla C.A. S.E. Cardinale Angelo BAGNASCO Presidenza CEI – Roma
Alla C.A. S.E. Cardinale Severino POLETTO Arcivescovo di Torino
Torino, 4 luglio 2009
OGGETTO : approvazione legge immigrazione clandestina.
Eminenze reverendissime , siamo dei laici e non , che abitualmente operano nella propria parrocchia , con diverse mansioni , in perfetta sintonia col Concilio Vaticano II e i suoi Presbiteri.
Siamo vivamente turbati da quanto è stato emanato in questi giorni dal Governo Italiano in materia di immigrazione clandestina.
La nostra vuole essere una “VIBRATA PROTESTA EVANGELICA” in quanto ci troviamo costantemente ad applicare il Vangelo nei più disparati e disperati casi della vita.
E dato che la fede senza le opere è morta (Gc 2, 14-26) ci troviamo costantemente in rapporto con dei fratelli più sfortunati , che giornalmente vengono a chiedere qualcosa da mangiare , oppure dei vestiti per i loro figlioli.
Ci viene in mente il passo del giudizio finale (Matteo 25, 31-46) “Venite, o benedetti dal Padre mio, prendete possesso del Regno per voi preparato sin dalla fondazione del mondo. Poiché avevo fame e mi deste da mangiare; avevo sete e mi deste da bere; ero forestiero e mi ospitaste; ero ignudo e mi rivestiste; ero malato e mi visitaste; ero in carcere e veniste a trovarmi”. ….
A questo punto viene da chiederci come dobbiamo comportarci? La risposta è ovvia , continuare come abbiamo sempre fatto , se NON vogliamo TRADIRE il CRISTO e quindi , continuare a essere in linea con il VANGELO .
Per questo ci aspettiamo , Eminenze reverendissime , un’indicazione a tutti i parroci , affinché le omelie delle prossime domeniche siano incentrate sui passi Evangelici citati. In secondo luogo fare presente al Governo Italiano , che molti cattolici impegnati , per essere fedeli al Vangelo saranno costretti ad una disobbedienza civile.
Grazie per il vostro segno di Profezia!
Un giusto richiamo ma…
Mi sembra che i “buoni”,per l’uomo comune in difficoltà, spesso sono più pericolosi dei “cattivi” perchè parlano bene ma riflettono poco su quello che sono i risultati concreti della loro bontà (anche perchè in genere non hanno veri problemi di esistenza e possono permetterselo).
Infatti ogni uomo dal più piccolo al più grande esprime sempre e solo quello che ha in sè, la sua esperienza di vita… e questo vale dal cristiano comune al Papa.
Contrariamente a quanto Alcuni dicono, non esistono i tuttologhi.
I laici cristiani dovrebbero ricordarselo e ricordarlo ad una Chiesa gerarchica composta tutta da consacrati anche se generosi e fedeli.
Per molti “italiani poveri” una immigrazione senza controllo unita ad una globalizzazione inarrestabile rappresenta un sempre maggiore difficoltà a vivere, a sostenere una famiglia, i figli,a trovare un lavoro anche se umile…
Vuol dire andare incontro alla distruzione.
Anche per loro vale il Vangelo?
Ricordiamo anche che una delle peggiori forme di razzismo è la pretesa (fallimentare) di cambiare la testa a chi arriva. Non è affatto sicuro che il nostro modo di pensare sia superiore.
Lo dirà il futuro.
un cattivo